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STEFANO ARTISSUNCH

Si diploma alla Scuola di Teatro Galante Garrone di Bologna, frequenta gli stages di Theodoros Terzopoulos Dimos Tsigakos in Italia e Ariane Mnouchkine in Francia.
In teatro debutta con Lorenzo Salveti nello spettacolo “Inferno” con Ugo Pagliai, Paola Gassman, Renato De Carmine e Andrea Jonasson. Prende parte in qualità di attore agli spettacoli: “Parlami d’amore” di Francesco Macedonio, “Lager” di Vittorio Franceschi, “Romeo e Giulietta” di Walter Le Moli, “L’angelo sterminatore” di Gigi Dall’Aglio, “Paska Devaddis” di Theodoros Terzopoulos.

Nel 2000 inizia la sua collaborazione con Giancarlo Sepe, con il quale lavora negli spettacoli: “Marathon la città della musica”, “Madame Bovary”, “Carmen”, “La Signora dalle Camelie”, questi ultimi tre spettacoli lo vedono accanto all’attrice Monica Guerritore.

Unisce alla sua attività di attore una ricerca registica che sfocia in laboratori teatrali di improvvisazione ed in spettacoli come “E.A. Poe Racconti” di cui è anche interprete. Collabora con il Teatro Stabile di Bolzano ed il Teatro Stabile di Sardegna . Diventa direttore artistico della produzione Synergie Teatrali di Danila Celani. Crea l’evento teatrale “L’ERETICO”, che partecipa al Festival Internazionale Medievale di Anagni .

Continua la sua attività di ricerca registica e attoriale con le produzioni “Don Chisciotte de la Mancha”, “Pene d’Amor Perdute”di W. Shakespeare, “Il Sogno di Lisistrata” da Aristofane con Debora Caprioglio e Iaia Forte.

Nell’estate 2011 debutta in qualità di regista e co-protagonista con lo spettacolo Lisistrata di Aristofane dirigendo Gaia De Laurentiis come attrice protagonista.

Nel Novembre 2011 si cimenta ancora una volta con un altro testo classico “Gl’Innamorati” di Carlo Goldoni dirigendo Isa Barzizza e Selvaggia Quattrini.
Debutta al Festival Dantesco di Ravenna con la straordinaria partecipazione di Ivano Marescotti e con La Compagnia dei Folli creando l’evento INFERNO regia che unisce prosa, teatro di strada, e teatro d’immagine.

Nella Pinacoteca Civica di Ascoli Piceno crea un altro evento sull’Inferno di Dante Alighieri con 15 attori professionisti insieme alle guest-star Vanessa Gravina e Iaia Forte.

E’ presente al quarantaseiesimo Festival Teatrale di Borgio Verezzi in coproduzione con La Contrada di Trieste con “A Piedi Nudi Nel Parco” di Neil Simon che lo vede regista e co-protagonista accanto a Gaia De Laurentiis, Valeria Ciangottini e Libero Sansavini. Lo spettacolo viene accolto al debutto da grande consenso di pubblico e critica.

Nella stagione di prosa 2012-2013 è impegnato nelle tournée di A Piedi Nudi nel Parco e Gl’Innamorati.

In occasione dei festeggiamenti per i 150° dell’Unità di Italia e con la supervisione dell’AMAT, crea uno spettacolo dal titolo MEMORANDUM che circuiterà in diversi musei delle Marche.

Produce insieme al Teatro de Gli Incamminati la commedia drammatica Camera con Vista nella versione di Antonia Brancati ed Enrico Luttman di E.M.Forster di cui è regista e protagonista per la stagione 2015/2016 e 2016/2017, lo spettacolo ha un grande consenso di critica.

Produce un reading contro la violenza sulle donne, con il Patrocinio del Telefono Rosa dal titolo Il Filo di Arianna con l’attrice sarda Caterina Murino.

Sempre a Borgio Verezzi debutta nella stagione del 50° Festival con una commedia brillante di Pierre Chesnot “L’Inquilina del Piano di Sopra” con Gaia De Laurentiis, Ugo Dighero e Laura Graziosi. Lo spettacolo sarà presente in numerosissime stagioni teatrali nel 2016/2017 e nel 2017/2018.

Grazie al successo dell’Inquilina del Piano di Sopra il direttore artistico del Festival di Borgio Verezzi per l’edizione numero 51 punta su una nuova commedia brillante con la regia di Artissunch e, con Queste Pazze Donne di Gabriel Barylli interpretato da Paola Quattrini, Emenuela Grimalda e Vanessa Gravina, si replica il successo dell’anno precedente.

La grande versatilità registica ed attoriale è una delle caratteristiche di Artissunch che da sempre crede in un Teatro a 360 gradi, le sue esperienze con registi come Ariadne Mnouchkine, Teodoros Terzopoulos e Giancarlo Sepe lasciano il segno nella sua formazione teatrale e lo spingono a ricercare nuove forme di linguaggio alternando Dramma e Commedia ma sempre con lo sguardo attento alla ricerca visiva che favorisce a livello comunicativo la fruibilità del masseggio teatrale ad un pubblico più vasto ed eterogeneo.